Salve, amici dell'accademia! Siete stufi di affogare in un mare di informazioni?
Avete mai desiderato avere un GPS che vi guidi attraverso il labirinto di Google Scholar?
Be', amici miei, avete trovato il vostro salvagente, o meglio, il vostro salvadocumenti!
Prima di iniziare, ricordate che Google Scholar non è semplicemente un Google con un cappello da laurea.
È un potentissimo motore di ricerca accademico, che scava tra le pieghe di riviste scientifiche, tesi, libri e conferenze per portarvi l'oro del sapere. Ma come in ogni spedizione, occorrono le mappe giuste.
Primo consiglio, usate parole chiave efficaci. "Cosa mangiano i gatti" potrebbe essere adatto per Google, ma su Scholar diventerebbe "Dieta felina e comportamento alimentare". Non dimenticate di usare parole chiave specifiche, dettagliate e, se possibile, tecniche. Una ricerca accurata richiede una lingua accurata.
Nel mondo di Scholar, le virgolette sono le vostre migliori amiche. Mettete tra virgolette (" ") le frasi o i termini specifici che volete cercare esattamente come li avete digitati. Questo vi farà risparmiare tempo e lacrime mentre sfogliate pagine e pagine di risultati.
Avete mai notato la piccola freccia rivolta verso il basso sul lato destro del box di ricerca? È il vostro varco segreto verso una ricerca avanzata. Potete cercare per autore, pubblicazione, data e persino per escludere determinate parole.
Ma non fermatevi qui!
Google Scholar vi offre anche la possibilità di creare delle alert. Queste sono notifiche personalizzate che vi avvisano quando escono nuovi articoli che corrispondono ai vostri criteri di ricerca. Non è fantastico?
E infine, un piccolo trucco per chi ha un po' di tempo da investire: leggete gli abstract degli articoli rilevanti. Questi possono darvi nuove idee di parole chiave da cercare.
Google Scholar è come una festa in cui tutti gli accademici del mondo si ritrovano per discutere. Può sembrare un po' caotica all'inizio, ma con questi consigli, riuscirete a ballare al ritmo della ricerca scientifica.
Ricordate, come in ogni buona danza, ci vuole pratica. Quindi affinate le vostre abilità, affilate le vostre parole chiave, e fate amicizia con il vostro nuovo compagno di ballo, Google Scholar! Pronti a scatenarvi sulla pista da ballo dell'apprendimento?