Anonimato sui social: l'anticamera degli haters e la fiera dei codardi

Anonimato sui social: l'anticamera degli haters e la fiera dei codardi

Ah, l'anonimato sui social... quella maschera dietro la quale si nascondono i coraggiosi guerrieri della tastiera. È come l'invisibilità per Harry Potter, ma senza il fascino magico e con un tocco di meschinità. La possibilità di essere chiunque e, nella maggior parte dei casi, di essere il peggio di sé stessi senza alcuna conseguenza. Ma davvero pensiamo che "anonimo" sia bello? Spoiler: non lo è.

Prendiamo un attimo per riflettere su quei profili con nomi falsi. Quei capolavori di creatività come "User12345" o "MisterX". È un po' come scegliere di andare a una festa in maschera, ma anziché optare per un costume interessante, decidi di presentarti vestito da cartone del latte. Eppure, queste identità fasulle sono la coperta di Linus per gli haters, un rifugio sicuro dove sparare a zero su tutto e tutti senza timore di ripercussioni.

E chi sono questi paladini dell'odio digitale? Sono i codardi che non hanno il coraggio di guardarti negli occhi, ma che dietro uno schermo si trasformano in veri e propri leoni da tastiera. Che bello sarebbe se questi leoni avessero la stessa grinta nella vita reale, vero? Ma no, preferiscono restare nascosti, ben protetti dalla loro anonima mediocrità.

L'anonimato sul web è l'anticamera degli haters. È come aprire la porta del bagno di un'area di servizio in autostrada: sai già che non troverai niente di buono, ma ti serve e non puoi evitarlo. I commenti velenosi, le offese gratuite, le fake news, tutto prolifera sotto la protezione di un nome falso. È un po' come quei supereroi dei fumetti che preferiscono vivere nell'ombra, solo che qui non c'è nessun superpotere, solo vigliaccheria.

E poi c'è la questione della responsabilità. Sì, perché dietro ogni nickname innocuo potrebbe nascondersi il più grande dei troll. E quando non c'è un volto o un nome reale, la responsabilità evapora come l'acqua sulla piastra bollente. Nessuno deve rispondere di ciò che dice, nessuno si prende la briga di riflettere sulle conseguenze delle proprie parole. E tu, caro lettore, pensi che questo sia accettabile? Io dico di no.

La soluzione? Segnalare. Segnalare senza pietà quei profili con nomi falsi. Fare pulizia. Costringere le piattaforme a prendere posizione, a implementare politiche più severe contro l'anonimato. Non è una questione di limitare la libertà di espressione, ma di responsabilizzarla. Perché la vera libertà viene con la responsabilità, e senza di essa non siamo altro che bambini che giocano a fare i grandi.

Immagina un mondo dove ogni commento, ogni post, ogni messaggio abbia un volto e un nome reale dietro. Immagina la riduzione drastica degli haters, la diminuzione delle offese, l'aumento del rispetto reciproco. Sì, ci sarebbe ancora chi si comporta male, ma almeno avrebbe il coraggio di farlo con la propria faccia. E magari, sapendo di dover rispondere delle proprie azioni, ci penserebbe due volte prima di agire.

E per tutti quei campioni dell'anonimato, quelli che non riescono a mostrarsi per quello che sono, sappiate che il mondo non aspetta. Continuate pure a nascondervi dietro un nome falso, a lanciare frecciate velenose dal vostro rifugio sicuro, mentre il resto di noi si muove avanti, costruendo un web più trasparente e autentico. Sì, vivere richiede coraggio, ma voi continuate pure a rimandare. Forse, un giorno, vi sveglierete e scoprirete che il mondo è andato avanti senza di voi. O forse no. Ma hey, almeno avrete il vostro avatar anonimo.

E voi, che nome avete scelto oggi per nascondervi? E cosa farete per mostrare il vero voi? O continuerete a fare esattamente quello che avete sempre fatto? In ogni caso, buona fortuna. Ne avrete bisogno.

 

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